Uno scatto dell’Amp Porto Cesareo in mostra a New York
Il click subacqueo selezionato per la mostra "Obiettivo Terra 2016 - Il mare: polmone blu del pianeta" che sarà inaugurata il prossimo 31 maggio presso il Palazzo delle Nazioni Unite
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Una foto scattata nell'Area Marina Protetta Porto Cesareo, è stata selezionata per la mostra "Obiettivo Terra 2016 - Il mare: polmone blu del pianeta" che sarà inaugurata a New York presso il Palazzo delle Nazioni Unite il prossimo 31 maggio alle ore 18. Si tratta di un’esposizione composta da ben 30 foto, selezionate tra le ben 1800 pervenute agli organizzatori, per l'edizione 2016 del concorso fotografico “Obiettivo Terra”, evento promosso dalla “Fondazione UniVerde” diretta da Alfonso Pecoraro Scanio e da Giuseppe Di Duca e dalla “Società Geografica Italiana”. La rassegna internazionale peraltro è promossa in collaborazione con “Marevivo”, associazione ambientalista nazionale con sede a Roma, e grazie all’attività sinergica della “Rappresentanza Permanente d'Italia alle Nazioni Unite”. L’attesa manifestazione, che già si preannuncia vero e proprio evento internazionale, sarà composta da 15 scatti di “Aree Costiere” e di “Parchi Nazionali e Regionali”, e di 15 foto subacquee fatte e sviluppate in “Aree Marine Protette”, tra le quali figura anche la splendida Amp Cesarina, terza per estensione in Italia. Nell’immagine vengono ritratti alcuni sgargianti e coloratissimi “Vermocani” in fase di accoppiamento. Nella foto realizzata da Ilaria Di Mura, si nota l’individuo maschile liberare nel fondale il suo seme indispensabile alla fecondazione delle uova deposte dalle femmine. Attimi intensi del ciclo di vita marino.
“Hermodice caruncolata” nome scientifico dei “Vermocani”, è un grande “Polìchete” lungo fino a 30-40 cm, comune negli habitat costieri rocciosi dei nostri fondali e dotato di difese anti-predatorie. E’ una specie molto nota ai subacquei per i suoi colori sgargianti, ma soprattutto per il loro potere urticante. Questo verme marino infatti in questo periodo temporale è oggetto di un interessante studio biomolecolare ed ecologico guidato dal dottor Roberto Simonini dell'Università di Modena, attività utile a meglio comprendere il ciclo vitale ed il ruolo marino dell’animale.